- Articolo - Utilizzare MKLINK (Link Simbolici)
Il "link simbolico" è una sorta di "bivio" che impone al sistema operativo di andare a leggere o scrivere il contenuto di una cartella (o file) da un’altra parte rispetto al comando ricevuto.
Esempio, se creiamo un link simbolico alla cartella C:\TEMP2 attribuendo ad esso il nome C:\TEMP1 quando una applicazione prova a leggere o scrivere il contenuto di C:\TEMP1 in realtà punterà su D:\TEMP2, senza che l’applicazione stessa se ne renda conto o mostri un qualunque errore
Ho trovato molto utile questo comando con le applicazioni cloud storage, come Dropbox e OneDrive, tali applicazioni non permettono l'utilizzo di unità esterne (Memorie USB, schede SD/MicroSD ecc) per appoggiare i dati, quindi, mettiamo caso avere un Tablet o magari un disco C:\ pieno potete, grazie a questo comando, ridirigere i dati su, appunto, una memoria estraibile a scelta
Ecco un esempio di comando:
- Eseguire un prompt dei comandi con diritti amministrativi
- Digitare: mklink /D C:\Sharepoint E:\OneDrive
In fase di configurazione del software cloud storage puntate alla cartella C:\Sharepoint ritroverete i files e le cartelle sotto il percorso E:\Sharepoint_mklink
Comandi: MKLINK [[/D] | [/H] | [/J]] Link Target
/D – Crea un link simbolico ad una cartella (opzione di default).
/H – Crea un link simbolico ad un file (hard link).
/J – Crea un link di giunzione tra cartelle.
Link – Specifica il nome del link simbolico.
Target – Specifica il path (relativo o assoluto) alla cartella che verrà realmente utilizzata.
Se volete verificare tutti i vostri mklink basta fare un DIR da prompt dei comandi, tutti gli mklink vengono identificati come “<SYMLINKD>”
L’eliminazione avviene come una comune cartella
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